martedì 8 febbraio 2011

Diario di Gioco 92

Dopo aver scoperto che le regole che ci avevano spiegato di Rattus non erano proprio esatte, è capitata l'occasione di giocarci con le regole giuste e devo dire che, tutto sommato, non cambio la mia opinione.



Con le regole corrette il gioco migliora di qualche tacca, e mantiene alcuni punti forti (durata e semplicità) ma resta un giochino che non stimola abbastanza da volerci rigiocare. Insomma non è malvagio ma c'è di meglio.

Da Giocando 2011

Ad ogni modo, nella partita ho voluto provare una tattica particolare, che consisteva nel non prendere i personaggi. I personaggi hanno tutti dei vantaggi, ma come svantaggio ti rendono più suscettibile alla peste, sia nei turni normali sia nel turno finale quando la peste esplode in tutta Europa. Col senno di poi avrei fatto qualche mossa diversa, ma la tattica ha pagato dandomi un secondo posto... di fatto i miei avversari hanno perso vari cubetti nella fase finale, mentre i miei sono passati quasi indenni.

Da Giocando 2011

Dopo Rattus, che comunque è molto veloce, abbiamo giocato ad Alhambra, dove ho visto arrivare Fla al punteggio pieno di 120 punti! Il gioco simula la crescita di Alhambra, ne avevo parlato qui ma ripeto per chi non vuole fare archeologia. C'è una plancia su cui vengono messi quattro edifici, ogni spazio rappresenta una particolare valuta, e ogni edificio ha un suo costo. Accanto a questi vengono messe quattro carte denaro, ogni carta denaro ha un valore da uno a otto e rappresenta una valuta. I giocatori hanno una mano iniziale di carte. Quando tocca al giocatore questi ha due opzioni, ovvero acquistare un edificio oppure prendere denaro. Nel primo caso, se paga la cifra esatta guadagna una azione extra, nel secondo può prendere una singola carta di valore superiore a cinque, oppure carte per un valore totale di cinque. Gli edifici hanno anche delle mura, che rendono più o meno difficoltoso piazzare nuovi edifici, ma danno punti.

Da Giocando 2011

Il gioco si vince grazie alla combinazione degli edifici, questi non sono tutti uguali ma sono divisi per colori, alcuni edifici valgono più punti di altri. I punti si calcolano durante il gioco quando, dal mazzo dei denari, vengono pescate determinate carte. 

Mi ha dato la sensazione che l'unico modo per vincere sia puntare ai palazzi che danno più punti, tralasciando gli altri. Nella partita ho preso i punti per le mura più lunghe, avevo due colori al massimo (ma davano pochi punti) e lo sviluppo della città è stato ottimo... eppure non è bastato a raggiungere il primo posto. Da ricordare.

Da Giocando 2011

Il gioco è molto piacevole, però ha il difetto che durante il turno degli altri giocatori non puoi fare assolutamente nulla, nemmeno pensare alla tua mossa visto che quando toccherà a te sarà, probabilmente, cambiato tutto. La sensazione è che giocato in due sia veramente un giocone, forse un po' lungo ma da provare.

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