lunedì 9 maggio 2011

Diario di Gioco 121

Nuova partita a Ad Astra, un gioco che a me personalmente non dispiace, pur con i suoi difetti è, secondo me, un giochino semplice ma apprezzabile, adatto a cinque giocatori. Di Ad Astra avevo parlato già qui, in breve ogni giocatore sceglie quali azioni farà nel turno, piazzandole su un tabellone su cui può scegliere anche l'ordine in cui farà l'azione. Le azioni sono molto varie, quando un gicoatore scopre l'azione tutti possono eseguirla e il giocatore che l'ha scelta ha un piccolo bonus (a volte).

Da Giocando 2011

Il gioco ha, secondo me, uno sbilanciamento verso il Terraforming, una particolare azione che dà parecchi punti vittoria e normalmente si alimenta da sola. Nelle intenzioni del gioco probabilmente è autobilanciata dal fatto che non dovrebbe succedere che un giocatore riesca facilmente a fare tutto visto che gli altri dovrebbero tendere a impedirglielo, ma spesso così non è, specialmente se non tutti i giocatori conoscono il gioco è facile che la tattica sfugga all'inizio, rendendo la vita forse troppo facile ai giocatori smaliziati. 
Ad ogni modo la partita è stata abbastanza combattuta, alla fine la vittoria è stata condivisa visto che non c'è un'ulteriore discriminante oltre ai punti vittoria. La partita ha visto anche uno dei momenti più divertenti della storia del gioco, grazie a una piccolissima incomprensione. Nel gioco esistono delle carte "Tecnologia aliena", che hanno vari effetti speciali, tra queste due in particolare sono opzionali in quanto troppo aleatorie. La prima consente di aggiungere dieci punti vittoria, e la seconda è un omaggio alla "Guida Galattica per Autostoppisti" infatti assegna la vittoria al giocatore se questi ha ottenuto esattamente 42 punti.

Da Giocando 2011

Prima della partita ci eravamo accordati per toglierle. A fine partita, dopo il conteggio dei punti, un giocatore le gioca in rapida successione reclamando la vittoria! In breve alla fine eravamo d'accordo per toglierle ma nessuno lo aveva fatto! Riuscire a sfruttarle così non era comunque facile, per cui abbiamo applaudito al vincitore, peccato che poi in realtà non aveva fatto 42, perché era stato veramente gustoso. Ad ogni modo ho deciso che personalmente voterò sempre per mettere quelle carte, troppo gustoso.

Da Giocando 2011

Per rimanere in tema abbiamo giocato anche a Race for the Galaxy, di cui avevo parlato nel precedente diario. In questa partita sono stato annichilito, evidentemente ho sbagliato qualcosa. La cosa simpatica è che a differenza della scorsa non ho praticamente trovato pianeti e tecnologie militari, non che avessi provato a fare una tattica militare, ma è curioso come girino a volte le carte. Ad ogni modo la partita è stata molto veloce, ho l'impressione che il caso influisca un poco troppo, e mi domando quante strategie siano effettivamente possibili, attualmente mi sembra di vederne una ottimale e stop. Certo che riesca è tutto un'altro paio di maniche, ma se è la migliore in assoluto c'è poco per le altre.

Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...